Sa Purpedda: semplice è buono

Purpedda: semplice è buono

Ha tutto il sapore della tradizione pastorale e rispecchia a pieno il gusto isolano: è tanto semplice quanto buona. La puoi mangiare come antipasto, come secondo, ma può essere anche uno sfizioso condimento per il sugo o per un delizioso risotto (mamma che fame!). Si tratta di bocconcini di carne di maiale tagliati a tocchetti piccoli e marinati con dell’aceto, del sale e del pepe. Tutto qui dirai tu. Sì, provala e poi mi dirai.

Chi

Io la conosco come purpedda, ma la chiamano anche purpaza e purpazza.

Dove

La conosce un po’ tutta la Barbagia.

Quando

Un tempo la si preparava quando si ammazzava il maiale, oggi praticamente ogni qual volta se ne ha voglia!

Purpedda: gli ingredienti

  • Polpa di maiale
  • Aceto di vino bianco
  • Olio extravergine di oliva
  • Pepe
  • Sale

Come preparare la purpedda

La preparazione è davvero semplice ma il mio consiglio è quello di non abbondare con i condimenti, per lo meno le prime volte. Taglia a tocchetti la carne di maiale, meglio se freschissima e tenera, mettila in una ciotola capiente e mescola con sale, pepe e aceto. Usa le mani, in queste occasioni i mestoli servono a poco o niente. A questo punto lascia marinare per almeno una notte.

Non ti resta che soffriggere la purpedda per qualche minuto in con un filo di olio extravergine di oliva e servire. Puoi decidere di non accompagnarla a niente, utilizzarla per condire un buon risotto (a breve la ricetta), o di servirla su un letto di pane carasau, che dalle parti di mio marito chiamano fresa.

Nel mio caso ho ammorbidito con dell’acqua alcuni fogli di carasau, all’interno ho messo della purpedda, legato il fagottino con spago per alimenti e messo a dorare in forno per pochissimi minuti a 180°.

Buonissimo!

Curiosità

La prima volta che ho assaggiato la purpedda è stato mio suocero a prepararla. L’ha servita a mo’ di involtino che ha confezionato con il pane fresa bagnato nell’acqua. Lui era di Bono, ma ho scoperto con grande piacere che la purpedda o purpazza la conoscono in molte località dell’entroterra.

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