Casadinas con craberries: felice Pasca de Aprile

A proposito del nome, se ti stai chiedendo da dove salti fuori la risposta è semplice: in lingua il formaggio è casu… i dolcetti con formaggio ovviamente casadinas.

In testa avevo un’altra ricetta, te lo confesso, sarà per questo che l’impasto stavolta mi ha fatto letteralmente impazzire. Ma visto che gli amici di Koendi a grande richiesta hanno votato per le casadinas, che mi restava da fare se non metterle in forno? Hanno il profumo della Pasqua e dell’arancia mescolata al formaggio. Cattivo accostamento? Ma sei matta? Provare per credere.

Chi

Casadinas (area centrale e settentrionale), Casgiatini (Gallura), Formagelle all’italiana

Dove

Centro e nord Sardegna

Quando

Durante il periodo pasquale, in rari casi per le festività natalizie

Cosa – per la pasta

  • 1 kg di semola
  • 200 gr di strutto
  • Acqua

 

Cosa – per il ripieno

  • 1 kg di formaggio pecorino fresco
  • 200 gr di zucchero
  • 1 – 2 arance grattugiate
  • 2 uova
  • 200 gr di cramberries (uva passa a preferenza)

Strumenti

  • Macchina sfogliatrice
  • Tagliapasta tondo

Come

Prepara il ripieno mescolando tutti gli ingredienti. Il pecorino ovviamente dovrà essere macinato finemente e il risultato da ottenere è una amalgama cremosa e morbida. Nel caso in cui il ripieno ti sembrasse troppo secco aggiungi un altro uovo. In alcune ricette ho notato l’aggiunta di farina nel ripieno (in questa ricetta circa 100 gr). Io personalmente non l’ho usata, ma potresti provare. Cramberries o uva passa sono da aggiungere a piacere, le casadinas sono buone comunque. In generale i cramberries hanno regalato un tocco di acidulo in più che a mio parere non guasta per niente!  Prepara l’impasto alla solita maniera, crea sfoglie sottili, taglia la pasta in forma di tondo, metti il ripieno al centro e per chiudere la casadina pizzica leggermente la pasta creando le tipiche ed eleganti pieghe che caratterizzano il dolce.

Curiosità e varianti

Non esiste in italiano un termine che traduca casadinas. Le si chiama casadine o più comunemente formagelle. In Sardegna in un modo o nell’altro, in una forma o nell’altra, con un nome o con un altro le fanno praticamente ovunque, utilizzando del formaggio di pecora freschissimo o della ricotta (in quel caso parliamo di pardulas). A proposito del nome, se ti stai chiedendo da dove salti fuori la risposta è semplice: in lingua il formaggio è casu… i dolcetti con formaggio ovviamente casadinas.

L’uva passa era un’aggiunta originale del Meilogu, ma oggi è facile trovare casadinas con uva passa un po’ ovunque. Con cramberries solo in casa Koendi. Ciò che risulta difficile oggi è trovare un buon formaggio da macinare: in genere sono tutti molto magri e quindi rendono poco. Io il mio lo compro a Bono, ma se dietro casa hai un caseificio esponi il tuo problema, ti aiuteranno di certo!

Casadinas e pardulas le si preparava soprattutto durante le festività pasquali. Ti dirò di più, vista l’abbondanza di latte durante la primavera si era soliti, un tempo, regalare gli ingredienti (latte, formaggio o ricotta) indispensabili per il loro confezionamento. Era un modo importante per risvegliare il circuito del dono. Interromperlo anche solo per dimenticanza era un affronto grave che poteva portare anche a drastiche rotture.

L’angolo delle cuoche(i)

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