C’era una volta su marrakkòcciu: il dentarolo di pane

 

Le cose sono andate così: qualche settimana a Sant’Antioco mi imbatto in quello che localmente è detto su Marrakkòcciu. Entro in nel panificio dove mi era stato promesso lo avrei trovato e inizio a balbettare “Avete il mattaciucciu, murracucciu…” il mio sguardo implora aiuto e la commessa con il suo capellino bianco e i capelli profumati di pane appena sfornato fa di sì con la testa e me li indica dietro la vetrina. Penso che finalmente l’angolo della figuraccia si è concluso. Ne prendo cinque perché se sono buoni e utili come mi è stato detto, ne devo avere il più possibile a portata di mano.

Di rientro a casa, già che sono buoni e utili come mi è stato detto, cerco e ricerco: libri, web, ziodde… nessuno ne sa niente. Poi un libro mi racconta tutta la storia: c’era una volta su marrakkòcciu…

Chi

su marrakkòcciu, marrakkoccèddhu, su barrakkòcciu, sa craizhèddha, su frokkittèddhu e via discorrendo

Dove

Probabilmente in tutta la Sardegna, ma le forme documentate sono tutte della zona sud

Quando

Tutte le volte che si panificava, a patto che in casa ci fosse un bambini che stava mettendo su i denti

Cosa

Nel libro di riferimento si parla dell’impasto della pasta dura non lievitata. Per cui non ho fatto altro che seguire passo passo la ricetta della pasta dura (Su coccoi) senza l’aggiunta di lievito.

  •  500 gr di semola di grano duro;
  • 10 gr di sale;
  • 250 ml di acqua tiepida;
  • olio a piacere.

Strumenti

Un laccetto per legare su marrakkocciu

Come

Una volta ottenuto un bell’impasto crea dei cilindri di pasta più o meno lunga e dagli la forma che più ti piace fra quelle che ti propongo qui o quelle che ti consiglia la fantasia.

Varianti

L’impasto senza lievito è piuttosto croccante anche se con il passare dei giorni (durano almeno una settimana se ben conservati, forse qualcosa di più)si ammorbidisce. Io ho provato anche la variante semilievitata. Su 500 gr. di semola usa 100 gr di lievito madre o 25 di lievito di birra. In effetti a me è piaciuta più la prima variante senza lievito, ma mia figlia ha apprezzato di più la versione leggermente più morbida. Sì ne ho assaggiato qualcuno anche io! Zazzagona inside!

L’angolo delle cuoche(i)

Questa ricetta è stata una prova che è venuta su niente male, ma se tu conosci la ricetta originale… condividila! Ci trovi su FB, ma anche su twitter instagram. Siamo praticamente ovunque. Basta cercare. #Koendi e #Marrakkocciu.

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